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NERONE 'II Atto' - esposizione di un Maestro contemporaneo

NERONE 'II Atto' - esposizione di un Maestro contemporaneo

dal 6 marzo al 4 aprile 2010
NERONE 'II Atto' - esposizione di un Maestro contemporaneo NERONE 'II Atto' - esposizione di un Maestro contemporaneo NERONE 'II Atto' - esposizione di un Maestro contemporaneo NERONE 'II Atto' - esposizione di un Maestro contemporaneo

““““Scrivere di Nerone è un passaggio che desidero attendere. E non per sviolinare un maestro contemporaneo che ha già dimostrato la sua valenza negli anni di frenetica e costante produzione artistica e letteraria, non per il desiderio di imbonirmi un artista che reputo di spessore non tanto per i trascorsi espositivi o per le parole entusiastiche spese nei suoi confronti da altre autorevoli firme della critica contemporanea, né per misurarmi con esse, ma per il …consueto, rinnovato piacere che provo nel dedicare un pensiero di amore all’Arte, e ad Essa grazie a chi è magistralmente capace di produrre, d’impeto e con spontanee evoluzioni, emozioni originali; a chi invero oggi è, dell’Arte, tra i più misteriosi e quanto mai fascinosi propiziatori.

Nerone II Atto. E’ la chiave di lettura di queste pillole espresse in mostra al ModernArtMuseum di Zola.

Tutta la vita dell’artista è scandita da un II Atto.

Chi ha letto il suo “Non è stato facile”, comprenderà il prima e il dopo la Damasco estetica dell’artista. Chi conosce l’Uomo, comprenderà l’impegno e la devozione al dramma interiore di chi vede la propria anima e salvezza degenerarsi non all’interno della sua corteccia bensì al suo fianco, per “Quel maledetto Alzheimer” che, indegnamente e dolorosamente, si ostenta al suo quotidiano. E ancora, II Atto: dalla figurazione onirica, paurosa e colorata del suo primo e lungo tratto artistico, a “l’astrazione selvaggia” del Nerone Atto II: un nuovo, forse lungo o definitivo passaggio...chissà.

Per me è facile ricondurre l’intera produzione artistica di Nerone più che all’efficace e certamente ammirevole prodotto di pittura e di scultura di un esteta, ad una sconvolgente testimonianza di risveglio; sì di risveglio della Natura. Di quella forza energetica e vitale incontenibile e rigeneratrice che, ineluttabilmente costretta dall’ancestrale evoluzione e, da tanto percorso, nei confini del nucleo genetico dell’essere, sfonda i limiti del razionale, abbatte i margini del banale riuscendo così, finalmente, ad esprimersi - grazie all’impetuoso quanto spesso violento medium artistico del protagonista - col proprio linguaggio.

E il dialogo, poi, è spontaneo fra chi, della natura, ne sente i battiti e ne coglie l’enfasi. Qualcuno potrebbe dire: una “naturale” corresponsione di amorosi sensi fra Nerone e il ModernArtMuseum di Zola, Ca’ la Ghironda, nato per l’inconscio dettato della natura, per la rappresentazione estetica e polimaterica del segno, del colore e della materia, irrefutabile testimonianza del gesto artistico dell’Uomo e della Natura, dalla genesi creativa in continua evoluzione ed espressione.

Cosa di più spontaneo e simile tra coloro che decodificano e rappresentano spontaneamente lo stesso linguaggio?””””

Vittorio Spampinato
 

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