Spazio Atelier

SEVINI GIANNI

Crevalcore

Vive e dipinge a Castello d’Argile (Bologna) fra i suoi percorsi espositivi, mostre personali presso Istituzioni pubbliche e private: Istituto Italiano di Cultura – Vienna; Pinacoteca Civica – Cento (Ferrara); Arte Fiera – Bologna; Miarte – Milano; Vicenza Arte; Stern Galerie – Kriens (Svizzera); Galleria Guelfi – Verona; Sala Rosa – Budrio (Bologna); ed altri.

Fra i suoi percorsi espositivi, mostre personali presso Istituzioni pubbliche e private:

Istituto Italiano di Cultura – Vienna;
Pinacoteca Civica – Cento (Ferrara);
Sala Rosa – Budrio (Bologna);
Castello delle Rocche – Finale Emilia (Modena);
Chiesa di San Romano - Ferrara;
Delizia del Verginese - Portomaggiore (Ferrara);
Sala dell'Annunziata – Imola (Bologna);
Galleria Catalonia – Barcellona (Spagna);
Museo Bargellini – Sala Temporanea – Pieve di Cento (Bologna);
Arte Fiera – Bologna;
Miarte – Milano;
Vicenza Arte;
Stern Galerie – Kriens (Svizzera);
Galleria Ghelfi - Verona
Chiesa di S. Apollinaire - San Giovanni in Persiceto (BO)



Recensioni e testi critici

“””””Tracciare un profilo di Gianni Sevini come artista non è mio compito, né è mio interesse rappresentarne la storia evolutiva per esaltarne, se nel caso, il percorso.
In qualità di direttivo in una struttura museale è invece, soprattutto, mio interesse catturare le informazioni, farne raccolta, archiviarle per poi rileggerle e infine proporre un prodotto artistico, in una logica strutturata, “che parli”.
E Gianni Sevini, con la “sua” logica di pittore naturalista, mi ha colpito fin dal primo incontro, così che anch’io ho voluto che il suo pennello e la sua tecnica entrassero vigorosamente nel percorso di Giorgio Celli e di Ca’ la Ghironda sull’Arte e la Natura diventandone, poi, inevitabilmente, protagonista, quasi come se il percorso stesso fosse stato studiato per lui.
Di Sevini, infatti, i richiami alla natura sono costanti, intensi, profondi, puliti; così come ognuno ne scopre, opera per opera, la forza del contenuto e la delicatezza del tratto, l’inequivocabile personalità di uomo d’arte sensibile e profondo, affascinante - nella sua dolcezza narrativa - di una figurazione sempre evocativa la vita.
Il segno e il colore di Gianni Sevini sono elementi di alta poesia e di bellezza.
Scrive Giorgio Celli che “il pittore che produce bellezza ne diventa il custode”.
Ecco, Gianni Sevini è “il custode”, il promotore, anche, di un modo di trasmettere emozione e attenzione attraverso il gesto artistico che definirei più diretto che figurativo, più dell’anima che della ragione, tanto da arpeggiare - e non è retorica - con le corde della passione e del cuore.
Per questo osservo in Sevini l’artista autentico.
Se Dostoyevsky diceva che “la bellezza salverà il mondo”, poi, la spontanea bellezza della pittura di Gianni Sevini e dei suoi soggetti è, per noi del ModernArtMuseum, un irrinunciabile strumento di attrazione all’arte e alla natura, un mezzo che, attraverso i percorsi didattici che programmiamo, numerosi, per i più giovani, per le scuole e per i genitori con i loro bambini, sviluppa riflessioni e accende stimoli al rispetto alla vita.
Un tassello, Gianni Sevini, nella grande opera di vera riflessione che l’Uomo prima o poi dovrà avviare e che, forse, ce lo auguriamo tutti, un giorno
salverà per davvero i nostri figli. E il mondo.”””””

Vittorio Spampinato

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