Spazio Atelier

ROBERTI ENZO

1924
1990

Nasce a Subiaco.
Allievo del pittore Benedetto Tozzi acquisisce il diploma del Liceo Artistico da autodidatta. Ha vissuto e prodotto le sue opere a Roma.

Alcune tra le ultime esposizioni personali e collettive:

1983 “Omaggio a Santa Teresa d’Avila – Collettiva”, Seminario Vescovile, Caltanisetta;

1984 “Omaggio a Subiaco - Personale”, Sala Comunale delle Riunioni, Subiaco (Rm);

1985 “Mostra Collettiva Artistica in ricordo della visita del Santo Padre Giovanni Paolo II - Collettiva”, L’Agostiniana, Roma;

1987 Enzo Roberti pittore amico dei poeti - Personale”, Sala Braschi, Subiaco (RM);

1988 “Enzo Roberti - Personale”, Castello Cinquecentesco, L’Aquila;

1989 “La camicia come pelle dell’anima - Personale”, L’Agostiniana, Roma;

“Arte e Sacralità - Collettiva”, Galleria Palano, Messina;

1990 “Bellezze di Roma e del Lazio nell’Arte contemporanea – Collettiva”, L’Agostiniana, Roma;

1991 “Enzo Roberti – Personale”, L’Agostiniana, Roma;

2001 “Una carrellata – Personale”, Scala Albini, Roma;

2004 “Antologia di Enzo Roberti – Personale”, Rocca Abbaziale, Subiaco (RM).

Recensioni e testi critici


Solo un artista così profondamente amante dell’uomo e del vero poteva far volare una camicia. Enzo Roberti (1924 – 1990) ha costruito quel simbolo partendo dalla concretezza ruvida del tessuto che modella il corpo, si consuma al contatto e ne assorbe l’odore fino a diventare una seconda pelle. La pelle dell’anima.

C’è in quella scelta il bisogno di immedesimarsi con gli ultimi della Terra, di impastare il colore del tubetto con terra e cenere, di renderlo materia volgare che diventa opera d’arte. E quindi acquista l’unicità. Ma la camicia è anche anima, e come anima essenza immateriale e trascendente, singolare esperienza tanto umana da essere capace di liberarsi in volo con la forza del pensiero, scomposta in mille pieghe ragionate come a raccogliere ogni singolo segno di una vita vissuta.

Mortale e immortale insieme: è in questo binomio che Roberti costruisce la sua ricerca, sia che dipinga i personaggi del jazz sia che affronti il grande tema della morte in croce di un uomo che era anche il figlio di Dio. La sua opera è attuale perché i temi che comunica lo sono: al di là degli accostamenti ai movimenti della pittura del secondo Novecento, sempre nel solco del figurativo, Roberti sceglie un linguaggio personale che ha ancora oggi la forza di parlare a quello che l’uomo ha dentro. E la sua risposta ai problemi è nel volo di una camicia.

Pierluigi Masini

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